ARTE DIGITALE

mondo virtuale della creatività

Arte digitale: cos’è e come si è sviluppata

L’arte digitale, detta anche digital art, arte multimediale o computer art, nasce nel 1950 grazie a Ben Laposky e Manfred Frank. I due personaggi non erano artisti, bensì matematici e programmatori che senza dubbio spiccavano in abilità sperimentative e sensibilità artistiche, in particolare in ambito grafico.

Soltanto dagli anni ’80, con i primi computer e software dedicati al design, la tecnologia digitale è divenuta il nuovo pennello con il quale poter dipingere progetti creativi. Da allora i designer di tutto il mondo hanno seguito di pari passo le innovazioni del periodo, selezionando gli strumenti più avanzati.

Il termine arte digitale è abbastanza vasto e con numerose espressioni, non è in grado perciò di identificare qualcosa di preciso, perché la varietà dei risultati che ne derivano è troppo ampia. Da un lato troviamo la digital art che rimane immateriale (es. scultura virtuale), dall’altro abbiamo la trasformazione dal virtuale al reale (es. stampa 3D). Ogni progetto di arte digitale implica però senza eccezione l’impiego della tecnologia digitale e strumenti virtuali annessi.

Il computer è il mezzo tramite il quale il designer digitale realizza. È indispensabile un’ottima padronanza delle nuove tecnologie (come i software) per sviluppare l’immagine digitale, manipolarla e applicarne i più svariati effetti. Il grafico tramite le tecnologie più evolute può dare sfogo a tutta la sua creatività, con un’ampia libertà di esecuzione e senza limiti di supporto e spazio.

I possibili impieghi dell’arte digitale nella tua attività sono numerosi:

  • presentare la grafica di un prodotto in modo innovativo
  • meravigliare con un packaging appariscente
  • stupire il visitatore sul tuo sito web
  • proporre immagini accattivanti e uniche nel tuo canale social
  • impressionare con un volantino d’effetto per il servizio che offri
  • emozionare con un colpo di scena al tuo evento

Arte digitale: astrazione nel design

Con il temine “astrazione” si indica il processo in cui si estrapolano le qualità essenziali di un oggetto, separandole da quelle superflue.

Questo approccio riduzionalista viene usato dagli artisti astratti per comporre le loro opere, come anche da designer che lavorano in ambito della comunicazione visiva. Questo fondamentale procedimento è ciò che distingue un vero professionista da chi non è in grado di sviluppare progetti di qualità.

Pensa ad esempio alla realizzazione di un marchio aziendale. È di fondale importanza arrivare ad astrarre in linee, forme e colori i concetti prefissati, in caso contrario si otterrà soltanto un risultato futile e di poco valore che senza dubbio non è ciò che vuoi trasmettere a potenziali clienti.

Il design astratto può essere applicato a diversi supporti che soddisfano le più svariate aspettative. Facciamo degli esempi di applicazione in ambito grafico:

  • Packaging prodotto: un abbinamento di colori ne ricorda la provenienza e può a sua volta anche suggerire il gusto dell’alimento
  • Copertina libro: forme spigolose ripetute in modo nervoso riprendono l’animo tormentato del protagonista e le numerose sfaccettature di una storia intricata
  • Manifesto pubblicitario: linee direzionate considerando le leggi della Gestalt (il nostro cervello fa automaticamente delle associazioni tra ciò che vediamo e ciò che abbiamo già assimilato grazie alla nostra esperienza passata) hanno l’effetto immediato di dirigere lo sguardo verso l’informazione più importante

Anche le illusioni ottiche possono in qualche modo essere comprese nel calderone dell’astrazione.

Il mondo in 3D

Immagini statiche e dinamiche

Grafica 3D: dare vita all’immaginabile

Possiamo realizzare ciò che immaginiamo? Walt Disney sosteneva: “Se puoi sognarlo, puoi farlo!”. La grafica 3D dona sostanza ai nostri sogni immateriali.

Grazie all’incontro tra tecnica e creatività, tramite ambientazioni, luci, colori, texture, oggetti e animazioni è possibile curare fino al più piccolo dettaglio. I progetti di grafica 3D permettono di ricreare, mutare ed arricchire la realtà sotto qualsiasi punto di vista.

La rappresentazione tridimensionale (3D) è un potente strumento di comunicazione, versatile, innovativo e di grande impatto. Nella comunicazione visiva sfruttare la grafica digitale significa dare un tocco esclusivo al tuo business (settore di attività).

Dichiarazione del crescente valore del mondo della grafica digitale, oggi il 3D si spinge in un mercato sempre più ampio che va oltre i limiti fino a poco fa sostanzialmente circoscritti dalle sale cinematografiche e dalla pubblicità.

Cosa si può fare con la computer grafica 3D:

  • resa fotorealistica di un ambiente reale/immaginario
  • simulazione virtuale dettagliata di un prototipo
  • presentazione dei propri servizi/prodotti in modo dinamico e innovativo
  • realizzazione di immagini insolite

NOI SIAMO PRONTI, E TU?!

È arrivato il momento di rimettersi in gioco ed emergere dalla massa.
Siamo qui per farti brillare,
esci dall'ombra.

Animazione 3D: tridimensionalità dinamica

L’animazione 3D attraverso la definizione dell’ambiente e la modellazione tridimensionale di forme/superfici, permette di ottenere un video.

La computer grafica 3D è molto richiesta dalle aziende grazie alle molteplici possibilità di applicazione nei campi più disparati: grafica, web design, pubblicità, architettura, medicina, meccanica, moda, cinema, …

Rispetto alle riprese tradizionali, il 3D permette molta più dinamicità e libertà in termini di movimento. Agevola problemi legati agli spazi e spesso permette di contenere anche i costi. È indispensabile l’utilizzo della grafica animata quando diversamente non si potrebbe ottenere un risultato ottimale. Alcuni esempi in cui si rivela l’arma vincente:

  • animazione di prodotti a 360° gradi
  • funzionamento/simulazione di meccanismi
  • ingrandimenti particolari
  • realizzazione di spazi virtuali a basso costo
  • video-lancio di un prodotto non ancora esistente (spot pubblicitario)

L’animazione 3D coinvolge le menti degli osservatori in maniera più incisiva rispetto a quella statica, seppur tridimensionale e d’impatto. Siamo attratti dai video, seppur brevi, soprattutto se ci rivelano universi tangibili e affascinanti.

Il mondo virtuale in 3D impressiona e coinvolge l’uomo, perennemente curioso e alla ricerca di nuove esperienze sensoriali.